Abstract:
Per contrastare la diffusione della pandemia Covid-19 il Governo Italiano ha posto in essere diverse misure di contenimento, tra le quali la chiusura di alcune attività economiche definite rispetto a specifici codici della classificazione settoriale ATECO 20071. In particolare, il DPCM del 22 marzo 2020 (e successive modifiche) fornisce la prima lista dei settori essenziali autorizzati a continuare nelle rispettive attività (con conseguente fermo per i settori non elencati, ad esclusione di quelli in cui le mansioni possano essere svolte in smart working, oppure non siano oggetto di deroghe dalle prefetture). Il 26 aprile è seguito un altro DPCM che prevede la riapertura di una parte rilevante dei settori bloccati il 22 marzo, operativo dal 4 maggio. Un primo obiettivo di questa nota congiunta Inps-Inapp è di caratterizzare le differenze individuali e strutturali fra l’insieme dei lavoratori in settori essenziali e settori bloccati dalla data del 4 maggio, al fine di fornire informazioni al dibattito pubblico e al policy maker.