Abstract:
La popolazione giovanile in Italia presenta diverse criticità che hanno un carattere piuttosto strutturale e la distinguono rispetto agli altri Paesi europei: una bassa quota di giovani in possesso di un’istruzione terziaria, un elevato tasso di disoccupazione e una quota di Neet particolarmente rilevante. A tali aspetti si sommano, inoltre, altri due fenomeni che caratterizzano la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro italiano: l’elevata disoccupazione di lunga durata (che spesso sfocia nello scoraggiamento) e l’ampia occupazione con contratti a termine, in particolare di breve durata. Al riguardo il tirocinio potrebbe rappresentare uno strumento di avviamento al lavoro virtuoso, prevedendo percorsi di formazione in azienda. Potrebbe, poiché, come noto, non sempre dà luogo a rapporti di lavoro, soprattutto stabili. In tale contesto si analizza, dunque, la relazione fra tirocinio e qualità del lavoro.