Abstract:
Questo lavoro prende in esame il cambiamento strutturale e la routinization hypothesis quali spiegazioni alternative per la polarizzazione delle occupazioni in Italia nel periodo 2004-2019. Si osserva che, malgrado il cambiamento strutturale in Italia sia caratterizzato dalla pronunciata contrazione del settore a più alta intensità di ‘routine-jobs’ – ossia il comparto manifatturiero – la progressiva scomparsa delle professioni di tipo routine è un fenomeno generalizzato che sta interessando trasversalmente tutti i settori dell’economia. Infatti, attraverso una scomposizione standard di tipo shift-share si osserva che la contrazione dell’occupazione nelle professioni routine in Italia è da attribuirsi solo marginalmente al cambiamento strutturale e al declino della manifattura. Si evidenziano invece risultati robusti a favore dell’argomentazione tecnologica attraverso stime OLS e 2LS. In particolare, sfruttando variazioni a livello di settore-provincia, i nostri risultati indicano che la specializzazione in mansioni di tipo routine aumenta significativamente la domanda relativa di professioni a bassa qualifica e basso salario per circa il 90 per cento dell’occupazione nell’economia privata Italiana del settore non agricolo.