Abstract:
I mutamenti del sistema sociale degli ultimi anni, come l’aumento consistente dell’incidenza delle fasce di età più anziane sulla popolazione in età da lavoro, le trasformazioni dei nuclei familiari e le loro implicazioni sulla ridefinizione delle funzioni di cura portano diverse istituzioni ad interrogarsi sulla efficacia e sostenibilità del sistema di welfare, nello sviluppare la qualità della convivenza a fronte dell’aumento dell’aspettativa di vita. Il contributo ha l’obiettivo di analizzare il processo di “ri-familiarizzazione” delle funzioni di cura entro la relazione fra famiglie e servizi sociosanitari, che sta avvenendo con lo sviluppo di servizi territoriali, e riflettere su limiti e risorse individuabili nell’attuale assetto entro un modello di welfare di tipo mediterraneo, caratterizzato da prevalenza di spesa pensionistica e supporto monetario alle famiglie rispetto a quella destinata ai servizi.
Si propone quindi l’ipotesi di un possibile spostamento paradigmatico del mandato nei confronti dei servizi e delle competenze nelle professioni di cura: da politiche individualizzate, fondate su un approccio di tipo diagnostico-riabilitativo e sostitutivo-compensativo, verso misure fondate su un approccio integrativo e community-oriented alle funzioni di cura alle questioni poste da invecchiamento e non autosufficienza.