Abstract:
L’introduzione della DAD a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, se da un lato ha fatto cadere le resistenze nei confronti degli strumenti di apprendimento tecnologicamente aumentati, dall’altro ha evidenziato l’importanza di una progettazione didattica adeguata e inclusiva per la qualità dell’offerta formativa complementare alla presenza. Il presente studio di caso, relativo a una scuola specializzata per sordi di Roma, è basato su interviste in profondità a testimoni privilegiati, sordi e udenti, e si propone di ricostruire buone prassi per orientare altri contesti scolastici nel post-Covid.