Abstract:
Il saggio ripercorre l’evoluzione della disciplina della mobilità nel lavoro pubblico, soffermandosi in particolare sul passaggio diretto tra amministrazioni diverse e sulla relazione tra la mobilità e il reclutamento attraverso concorso pubblico. L’Autore critica l’eccessivo appesantimento dei vincoli procedurali del trasferimento dei lavoratori pubblici, sostenendo che maggiore flessibilità e discrezionalità gestionale favorirebbero l’efficiente collocamento dei dipendenti pubblici.