Abstract:
L’uso di tecnologie digitali ha permesso, in Paesi come Cina e Corea del Sud, l’individuazione e la schedatura di tutti i probabili infetti, per aumentare il controllo laddove ce n’è maggiore bisogno. App, GPS dello smartphone, carte di credito, telecamere di sorveglianza, gli strumenti messi in campo. Anche l'Italia segue la medesima strada. L'articolo pone una riflessione su come proteggere tale mole di informazioni, quando l’emergenza sanitaria sarà finalmente terminata ed evitare così l'accesso e la possibile diffusione (nel peggiore dei casi la vendita) di dati sanitari.