dc.contributor.author |
Mandrone, Emiliano |
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dc.date.accessioned |
2022-10-28T09:07:51Z |
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dc.date.available |
2022-10-28T09:07:51Z |
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dc.date.issued |
2016 |
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dc.identifier.citation |
Mandrone E. (2016), Il Lavoro che (forse) verrà, in "Diritti Lavori Mercati", n.2, 2016 <https://oa.inapp.org/xmlui/handle/20.500.12916/3680> |
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dc.identifier.uri |
https://oa.inapp.org/xmlui/handle/20.500.12916/3680 |
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dc.description.abstract |
L'articolo pone l'accento sulle varie forme di precarietà e sugli effetti che generano. Sono molti anni, infatti, che si creano nuove tipologie di lavoro atipiche e, parallelamente, si fanno interventi correttivi a causa degli effetti che generano. Ma se si corregge la precarietà che si trova non si capisce perché se ne produca dell’altra. È stato un continuo inseguimento tra riforme e controri-forme che edificano e contrastano istituti contrattuali, allargano e restringono le interpretazioni, ostacolano o favoriscono certi comportamenti, sostenendo o combattendo la piega che certe norme prendono nella pratica. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.subject |
Lavoro precario |
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dc.subject |
Riforma del mercato del lavoro |
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dc.subject |
Flessibilità |
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dc.title |
Il lavoro che (forse) verrà |
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dc.type |
Article |
it_IT |
dc.type.relation |
Article; |
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