Abstract:
L’emergenza sanitaria, e la conseguente sperimentazione delle didattiche digitali, hanno acuito contraddizioni e criticità esistenti già da tempo nel sistema di istruzione italiano. Uno di questi divari riguarda le diverse performance nelle prove Invalsi degli studenti con cittadinanza non italiana (in particolare quelli di prima generazione) che rispetto agli alunni italiani, risultano più esposti sia alla dispersione esplicita che a quella implicita, rimanendo spesso esclusi sia dalla didattica tradizionale che da quella alternativa alla presenza. Il presente contributo si propone di esaminare in maniera descrittiva i risultati degli studenti immigrati alle prove standardizzate Invalsi (di italiano, matematica e inglese, nei cinque gradi in cui esse si articolano) al fine di trarne indicazioni operative per gli insegnanti che si trovano a interagire con questo particolare target studentesco.