Abstract:
L'autore pone una riflessione sul tema della flessibilità del lavoro in Italia. E’ sempre più urgente definire accuratamente alcuni termini usati per descrivere l’attuale mercato del lavoro, poichè non hanno una interpretazione univoca. Vengono analizzate alcune definizioni operative, e i relativi indicatori, dell’atipicità, della flessibilità, della precarietà e della discontinuità lavorativa, anche in termini longitudinali. La stima della flessibilità, infatti, cambia se la lettura avviene secondo una dimensione sezionale (in un momento nel tempo) o in una prospettiva longitudinale (tra due periodi) e se ci si riferisce ai lavoratori (a+b+c) o agli occupati (a+b) flessibili.