Abstract:
L’articolo esamina la relazione tra politica, ricerca scientifica e diritto allorquando è necessario adottare provvedimenti che tengano conto di nuove acquisizioni scientifiche, analizzando nello specifico talune dinamiche emerse nella gestione della vicenda pandemica. Il contributo approfondisce le connotazioni degli oggetti della riflessione, le divergenze e i punti di incontro. Infine, si riporta la posizione della Corte costituzionale ed è stimata l’opportunità, incoraggiata dalla peculiarità della vicenda pandemica, di una qualche forma di collaborazione, perché laddove la scienza intenda offrire al diritto una pluralità di soluzioni – almeno alcune delle quali apparentemente valide e sostenibili – il legislatore dovrà
scegliere quella conforme ai principi che sovraintendono all’ordinamento e, dunque, rispettosa dei diritti degli individui.