Abstract:
La crisi pandemica degli ultimi due anni ha messo in evidenza il contributo essenziale dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro del settore primario. Il blocco delle frontiere ha esplicitato il fabbisogno dei lavoratori
migranti per la tenuta delle filiere del cibo. Tuttavia, nonostante siano stati riconosciuti come lavoratori essenziali, le loro condizioni di vita e lavoro risultano ancora esposte al rischio di emarginazione sociale e sfruttamento lavorativo. In una prospettiva di miglioramento, il presente contributo intende dare conto dei primi esiti dell’azione di sistema contenuta nel Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato 2020-2022.