Abstract:
Nel comparto pubblico forme di smart working sono state promosse sin dalla legge n. 124 del 2015. Tuttavia, fino all’insorgenza della pandemia, la diffusione di tale modello organizzativo era alquanto scarsa. Lo shock pandemico ha però comportato un’accelerazione che tra ripensamenti e lezioni apprese ha determinato l’avvento di una nuova fase che almeno a livello normativo sembra andare già oltre l’emergenza. In particolare, si afferma una centralità alle parti sociali rappresentative dell’interesse collettivo nel pubblico, dal cui tasso di consapevolezza e coraggio innovativo potrà dipendere una parte importante del processo di riorganizzazione del lavoro nelle pubbliche amministrazioni in ottica più digitale ed efficiente.