Citation:Ferri V., Ricci A., Scicchitano S., Tesauro G. (2021), Lavoro da remoto, contrattazione aziendale e innovazione: un'analisi empirica per l'Italia Sinappsi, XI, n.3, pp.126-143 <https://oa.inapp.org/xmlui/handle/20.500.12916/3448>
Subject:Innovazione delle imprese; Organizzazione del lavoro; Smart working
Abstract:
La ricerca presenta un’analisi della relazione che lega la concentrazione
di occupazioni che possono essere svolte ‘da remoto’ nei mercati locali,
l’adozione di accordi integrativi del CCNL e la propensione a investire
in innovazione da parte delle imprese. L’applicazione di modelli di
regressione non lineare permette quindi di illustrare i seguenti risultati.
Primo, la concentrazione del lavoro da remoto nei mercati locali ‘di per
sè’ non influisce significativamente sulle scelte di innovazione delle
imprese in essi operanti. Secondo, l’adozione di accordi integrativi del
CCNL permette di ‘trasferire’ le esternalità legate alla densità geografica
dello SW in un incremento della probabilità di introdurre nuovi beni e
servizi, mentre non svolge un ruolo significativo per quanto concerne
le innovazioni di processo e la diffusione dei brevetti. Tali risultati
contribuiscono al dibattito di policy sui nuovi modelli di organizzazione
del lavoro che emergono dalla crisi sanitaria da Covid-19.