Abstract:
Dagli ultimi decenni del secolo scorso l’interesse per i risultati delle scuole e per il contributo che esse danno al progresso cognitivo dei loro studenti è cresciuto nei Paesi sviluppati in concomitanza con l’introduzione di prove standardizzate per la valutazione degli apprendimenti e di sistemi di accountability delle istituzioni educative. La valutazione della qualità dell’istruzione fornita da una scuola richiede di separare l’effetto proprio di questa dalle variabili esogene che influiscono sull’apprendimento degli alunni. Dopo una breve discussione dei principali problemi e limiti nella misurazione del valore aggiunto, l’articolo illustra i risultati delle analisi effettuate dall’Invalsi sulla base di dati della rilevazione 2019 dei livelli di apprendimento in Italiano e Matematica degli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado al fine di stimare il valore aggiunto delle scuole italiane.